Biography
Sono nata nei primi anni ’60 a Prato, città dove ho vissuto fino a pochi anni fa. Attualmente vivo nel comune di Montemurlo, dove sto svolgendo la mia attività artistica. Laureata in Scienze Politiche, avevo in precedenza conseguito il diploma presso il Liceo Artistico Statale Firenze Uno, dove tra gli altri ho avuto come insegnanti Antonio Di Tommaso, Giorgio Barreca e Franco Bugatti, ancora oggi mio mentore ed amico. Ho tentato di cimentarmi nella pittura, ma non riuscendo a gestire la tensione creativa, ho ben presto riposto pennelli e attrezzi pensando che fosse una scelta definitiva. Nel 2018, dopo oltre venticinque anni di completa inattività, sorpresa io per prima, ho iniziato nuovamente a sentire spinte creative. Mi sono riavvicinata all’arte figurativa ripartendo dal carboncino, passando poi all’acquarello, all’acrilico e all’olio. Nel 2022 sono approdata ad una tecnica mista di acrilico, olio e pastello su tela con fondo di gesso e carta, ed ho aperto un ciclo con cui ho realizzato “Sguardi” : la mia prima mostra personale.
Una simpatica biografia, scritta su di me da Franco Bugatti, in occasione della mia personale “Sguardi”:
Non sempre si principia con un enfant prodige
Il più delle volte i bambini nascono normali
Rari sono i casi in cui già alla nascita
Il genio si manifesta in tutto il suo splendore
Successe a Mozart, Wolfgang Amadeus
Che all’età di tre anni fece i primi saggi di composizione
A sei scrisse il primo minuetto e un allegro in mi bemolle
Non fu il caso di Gianna
Nata in quel di Prato da genitori modesti lavoratori
In genere le bambine come Gianna
Nascono con una miriade di sogni e desideri
Ma lei ne aveva forse uno in più delle altre
Un sogno colorato
Così in lei il mito dell’arte si fa largo
Spumeggiando in iridescenti forme luminose
Quando fu grande abbastanza
intorno agli anni ottanta sulla scia di quel sogno infantile
Si iscrisse al Liceo Artistico Serale a Firenze
Parafrasando un noto film posso dire
“io la conoscevo bene”
Giovane passionale e piena di energia
Non facilmente omologabile
Disegnava già bene con un segno elegante
Ma forse in cerca di un amore o non so cos’altro
Difettava di perseveranza
Oppure le regole di una scuola la annoiavano
Frequentava poi spariva senza una ragione
Per ritornare dopo qualche anno e sparire ancora
Si leggeva nei suoi occhi la passione bruciante
Restammo in contatto per anni
Sempre in maniera saltuaria e mai continuativa
Un giorno mi disse di soffrire a dipingere in camera
Voleva un suo spazio per dipingere e vivere
Lo fece, un piccolo studio col tetto basso
Ma sufficiente per rinascere ancora
Ora i suoi urli son divenuti un canto
Sono passati i suoi vent’anni ma esperienze accumulate
Parlano di una maturità che è simile al Don Chisciotte
Che nel libro di Cervantes non ha un’infanzia
E solo alla fine si dice che si chiamava Alonso Quijano
Fu con la partenza di Don Chisciotte
A compiere atti eroici
Che ci fu la consacrazione La vocazione!
Che è per Gianna la realizzazione del sogno colorato
Un sogno di colori scintillanti e di segni eleganti
In una società come la nostra
Dove non è consentito d’invecchiare
Per Gianna è indice di maturità e prestigio
Quelle facce statuarie per lo più di donne africane
D’una bellezza inusuale e fascinosa
Spesso per molti scandalosa
la bellezza si trova ovunque
anche nei luoghi più improbabili
se cercata con gli occhi dell’artista.
"Franco Bugatti"